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Sindrome del canale di Guyon

Tendini estensori mano

La sindrome del canale di Guyon è la compressione del nervo ulnare nel canale ulnare del carpo. Può essere considerata come la condizione corrispettiva ulnare della sindrome del tunnel carpale, rispetto a quest’ultima molto meno frequente.

Anatomia

Il nervo ulnare origina dalle radici nervose cervicali C8-T1. Discende lungo il lato mediale del braccio raggiungendo il gomito dove, s’impegna in un canale osteofibroso costituito dalla “doccia epitrocleo-olecranica” e dal legamento fibroso che passando a ponte sulle formazioni ossee genera il canale. Emerso  dal canale cubitale, il n. ulnare passa attraverso i due capi del muscolo flessore ulnare del carpo (FUC) e raggiunge dunque l’avambraccio restando sulla regione volare (interna) ulnare , affiancato dalla omonima arteria. Nell’avambraccio giace adagiato al muscolo flessore profondo delle dita (FPD) e coperto dal FUC. A livello del 1/3 distale di avambraccio, dal n. ulnare prende origine il ramo dorsale che raggiunta la regione dorsale del carpo, garantisce la sensibilità alla cute del dorso del mignolo, della metà ulnare dell’anulare ed alla metà ulnare del dorso della mano. A livello del polso sempre affiancato dall’arteria ulnare scorre prima sul legamento traverso del carpo e poi entra ed attraversare un nuovo canale osteofibroso, il “canale di Guyon”.

mani sensibilità guyon

Il canale di Guyon, posto a livello della regione antero-mediale del carpo, prende forma mediante un legamento trasverso che passa a ponte tra due osssa del carpo, il pisiforme e l’uncinato e contiene il nervo e l’arteria ulnare. Emerso dal canale di Guyon il n. ulnare si divide si divide nei due rami terminali: 1- ramo palmare superficiale della mano che innerva la cute della regione palmare dell’eminenza ipotenare, del mignolo e la metà ulnare dell’anulare; 2- ramo palmare profondo che innerva i muscoli dell’eminenza ipotenare, i muscoli interossei palmari e dorsali, 3° e 4° lombricale, muscolo adduttore del pollice e capo profondo del muscolo flessore breve del pollice.

Cause

Le cause sono per lo più di origine traumatica:

  1. traumi diretti a livello della regione ipotenare che generano edema o fratture delle ossa di questa regione del carpo, in particolare dell’uncino dell’uncinato;
  2. più comunente si tratta di microtraumi ripetuti generati dall’attività lavorativa (es. uso del martello) e/o sportiva (es. ciclismo) responsabili di trombi dell’arteria ulnare con conseguente edema e compressione del nervo durante il suo passaggio nel canale di Guyon. Con minore frequenza anche un ganglio artrogeno (cisti articolare) o anomalie muscolari (muscolo palmare lungo accessorio che attraversa il canale, duplicazione dei muscoli ipotecari, anomalie del FUC) possono generare un effetto compressivo.

 

Sintomi

mano guyon sintomi3

Generalmente il sintomo iniziale è il “formicolio” a carico del mignolo e della metà ulnare dell’anulare, formicolio che diviene poi dolore urente (bruciore) limitato alla regione ulnare della mano ma che può irradiarsi all’avambraccio. Progressivamente compaiono ipovalidità (debolezza) ed ipotrofia (riduzione del volume) dei muscoli della mano innervati dal nervo ulnare (muscoli lombricali ed intereossei).

 

Diagnosi

E’ sempre necessario raccogliere un’accurata storia clinica, con particolare riguardo alla modalità di presentazione della sintomatologia, all’attività lavorativa e/o sportiva svolta, ad eventuali traumi diretti che abbiano coinvolto la mano. La valutazione clinica mette in evidenza una ridotta sensibilità a carico della superficie volare (palmare) del mignolo e della metà ulnare dell’anulare. Di estrema importanza è però valutare ed escludere, che vi sia una ridotta sensibilità nella regione dorsale delle stesse dita, poiché, tale regione è innervata dal ramo dorsale del nervo ulnare, ramo, che non attraversa il canale di Guyon. Una ridotta sensibilità della regione dorsale del mignolo e della metà ulnare dell’anulare escludono una sindrome del canale di Guyon. In relazione alla durata ed alla entità della compressione può rendersi evidente l’ ipotrofia dei muscoli: 1-interossei ( permettono di unire ed allargare le dita), ed in particolare del 1° interosseo dorsale; 2- adduttore del pollice; 3- muscoli dell’eminenza ipotecare. Può risultare positivo nelle forme di lunga durata il “Test di Froment”. L’EMG può mettere in evidenza una ridotta velocità di conduzione del nervo ulnare al polso.

 

Test di Froment

Test di Froment

Trattamento

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Non Chirurgico:

Evitare per quanto possibile attività che generano traumi e/o compressione a livello della regione ipotecare. La somministrazione di farmaci anti-infiammatori non steroidei (FANS) ed un tutore che metta a riposo il polso durante le ore notturne possono risultare un trattamento efficace si interviene nella fase iniziale. L’assunzione di farmaci a base di acido alfa-lipoico può essere un utile contributo per ridurre la sintomatologia.

Chirurgico:
Se il trattamento conservativo fallisce si rende necessario il trattamento chirurgico che permette la decompressione del nervo ulnare. L’intervento generalmente si esegue in anestesia locale o regionale, si esegue una piccola incisione cutanea a livello dell’eminenza ipotenare, al di sopra del legamento che costituisce il tetto del canale di Guyon, si seziona il legamento decomprimendo il nervo. Si esegue dunque la sutura cutanea ed un piccolo bendaggio. Generalmente la dimissione avviene in giornata.

mano guyon trattamento chirurgico

Riabilitazione

La mobilizzazione attiva delle dita è concessa fin da subito, evitando gli sforzi. La sintomatologia migliora già da subito. Dopo circa 12 giorni si rimuovono i punti di sutura. Generalmente si consiglia di non eseguire attività manuali che necessitano di forza per circa 3-4 settimane dopo l’intervento chirurgico. Alla rimozione dei punti di sutura inizia un graduale programma di esercizi che permette di recuperare il completo movimento del polso.

 

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